… sono le sette di un nuvoloso sabato mattina di marzo, l’aria è “frizzantina” sulla banchina del porto, i primi pescatori iniziano ad arrivare con le loro piccole barche “scortati” da uno stormo di gabbiani attenti a beccare un pesciolino alla minima distrazione del pescatore, intanto la banchina inizia a popolarsi di persone pronte ad accaparrarsi il miglior pescato. Abito a pochissimi minuti da Trani, una città di mare meravigliosa, potrei dire la mia seconda residenza. Da un mese sono entrata a far parte di una community che ho sempre seguito con interesse, poi mi son decisa di far richiesta e dopo un periodo di attesa finalmente sono entrata, parlo dell’ MTChallenge. Cos’è? È una sfida culinaria, la più famosa del web. Questo mese il protagonista è il pesce e nello specifico la zuppa di pesce proposta dalla vincitrice del mese scorso Anna Maria Pellegrino del blog “La cucina di qb” e il suo Broeto dell’Adriatico. Quando ho visto la sfida sono stata molto contenta, da Pugliese come non esserlo, vivo vicino il mare e almeno una volta a settimana cucino il pesce. Per la sfida ho voluto proporre la zuppa tipica della mia regione ma rivisitata.
La zuppa di pesce detta anche dalle nostre parti “Ciambotta” è fatta tradizionalmente di pesci di piccola e media pezzatura con qualche frutto di mare. Nasce come piatto povero proprio perché venivano utilizzati pesci di scarso valore che i pescatori riservavano per loro e pesce invenduto di piccola pezzatura ma è proprio la varietà che rende la zuppa profumata di un intenso sapore di mare. I pesci vengono messi interi, naturalmente puliti ed eviscerati e messi poco per volta a seconda della pezzatura e del tempo di cottura che varia in base alla consistenza della carne. Bisogna fare molta attenzione perchè il pesce non deve essere cucinato molto e soprattutto una volta messo in pentola non va più toccato.
Per un’ottima zuppa bisogna metterci più varietà possibili di pesci e soprattutto non devono mancare gli scorfanetti che le danno profumo e sapore, la pescatrice, le cicale, le gallinelle e i molluschi quali cozze e vongole. Per darle un sapore più deciso nel soffritto di base ho aggiunto un pezzo di peperone e delle olive nere che nella zuppa tradizionale non ci sono. La zuppa va servita bollente ed accompagnata con del pane casereccio abbrustolito.
Ingredienti per 2 persone
800 g di pesce misto (pescatrice, gallinella, tracina, triglie, pezzetti di razza, scorfanetti)
4 cicale
6 scampi
200 g di vongole
300 g di cozze
10 pomodorini ciliegino
1 spicchio di aglio
1 cipolla
1 ciuffo di prezzemolo
1 pezzetto di peperone
10 olive nere
vino bianco secco q.b.
sale e pepe
olio extravergine di oliva q.b.
pane casereccio abbrustolito
Preparazione
Per prima cosa pulite tutti i pesci togliendo le viscere e squamandoli se il pescivendolo non l’abbia già fatto. Procedente con la pulitura delle cozze staccate con le mani il bitto ossi la barbetta che fuoriesce dalle cozze, sciacquatele sotto l’acqua e con l’aiuto di un coltello eliminate le incrostazioni (parassiti di colore bianco grigio dalla forma allungata) poi con l’aiuto di una paglietta di acciaio strofinatele per eliminare ogni impurità e sciacquate sotto l’acqua. Pulite ora le cicale e gli scampi togliendo le zampette.
Ponete le cozze e le vongole in una padella. Fate cucinare coperte con un coperchio sin quando non saranno dischiuse. Fate raffreddare ed eliminate i gusci. Filtrate l’acqua fuoriuscita e tenete da parte.
In una padella larga fate rosolare per qualche minuto l’aglio e la cipolla tritati e il peperoncino con l’olio extravergine di oliva unite poi i pomodorini tagliati a metà, il pezzetto di peperone, le olive e il prezzemolo fate rosolare e sfumate con il vino bianco unite l’acqua fuoriuscita dalle cozze e vongole e fate consumare per qualche minuto. Ora potete iniziare a inserire il pesce, facendo attenzione all’ordine in cui verranno messi. I pesci hanno tempi di cottura differenti prima dovrete aggiungere quelli con carni più sode e più grossi come la gallinella e la pescatrice per poi finire con quelli con carni più tenere e più piccoli come gli scorfanetti, la tracina, la razza infine le triglie, le cicale e gli scampi. Uniti i pesci più grossi unite anche un bicchiere di acqua e procedete pian piano con gli altri pesci. Uniti tutti i pesci fate cucinare per altri 5/10 min a fuoco non troppo alto senza mai mescolare se occorre aggiungete un altro pò di acqua. Infine aggiungete le cozze e vongole tenute da parte. Servite la zuppa con fette di pane casereccio abbrustolito.
Con questa ricetta partecipo al MTC di Marzo n. 55, Il Broeto di Anna Maria